Passivhaus

L’edificio in legno certificato Passivhaus è la migliore espressione dell’edilizia sostenibile, il massimo livello raggiungibile per comfort abitativo e rispetto dell’ambiente e con prestazioni energetiche eccezionali.

Passivhaus è uno standard costruttivo internazionale che mira al raggiungimento del massimo benessere abitativo senza l’apporto di fonti energetiche esterne, o utilizzandole in forma veramente minima.

Questo significa abbattere i consumi del 90% rispetto al consumo medio di un edificio esistente e del 75% rispetto ai nuovi edifici a basso consumo energetico realizzati in base all’attuale legislazione italiana.
Le fonti rinnovabili (ad esempio i pannelli fotovoltaici) nella maggior parte dei casi sono sufficienti per coprire i bassi consumi di energia.
Comfort, Sostenibilità, Efficienza e Innovazione sono le parole chiave che contraddistinguono questo nuovo modo di vivere.

Passive House Institute

Protezione dal surriscaldamento e dal freddo

L’edificio certificato Passivhaus è in grado, nel periodo estivo, di proteggersi dal surriscaldamento e, nel periodo invernale, di sfruttare al meglio sia l’irraggiamento solare attraverso le finestre, sia l’energia prodotta all’interno dell’edificio dalla presenza di persone e dalle loro attività.

Ciò assicura un elevato comfort invernale ed estivo con un apporto di energia da parte degli impianti ridotto al minimo.​

È proprio per la notevole riduzione del ruolo “attivo” degli impianti di climatizzazione invernale ed estiva che nasce il concetto di “casa passiva”.

Non occorrono l’allacciamento al gas, termosifoni, impianti a pavimento, stufe o condizionatori.

5 pilastri Passivhaus

I 5 punti fondamentali di un edificio Passivhaus

  1. Super isolamento dell’involucro edilizio che ha il compito di isolare termicamente il pavimento, le pareti, il tetto e le superfici vetrate impedendo la dispersione del calore e mantenendo la temperatura interna costante;
  2. Infissi altamente performanti, generalmente finestre con tripli vetri basso emissivi e telai ben coibentati;
  3. Assenza di ponti termici, cioè minimizzare le discontinuità nell’involucro, ad esempio nell’installazione dei serramenti;
  4. Tenuta all’aria dell’involucro. L’edificio deve essere completamente isolato per evitare dispersioni termiche. Dovrebbe essere possibile tracciare con una matita una linea di contorno dell’ambiente riscaldato dell’edificio senza mai sollevarla dal foglio;
  5. Ventilazione meccanica controllata VMC con recupero di calore. Questo impianto consente un costante rinnovo dell’aria all’interno dell’edificio espellendo l’aria viziata ed immettendo aria filtrata, pulita e riscaldata o raffrescata, in base alla stagione.

La qualità dell’aria e della vita nella Passivhaus

Temperatura, umidità, suoni, luce, tutto si muove attraverso l’aria.
In una Passivhaus l’aria è continuamente rinnovata, l’ambiente è salubre, la qualità dell’aria è perfetta, non ci sono condense, muffe, odori sgradevoli, polveri, sostanze tossiche, spifferi, rumori.
La qualità di vita è altissima e gli abitanti ne beneficiano a partire dall’umore fino all’aumento del benessere fisico, ad esempio trovando sollievo dalle allergie o dai problemi respiratori. Stiamo parlando di un edificio che si avvicina alla perfezione abitativa.

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