Siamo nella Fase 2 per le misure di contenimento dell’emergenza Covid-19. Le case continuano ad essere il luogo in cui si passa la maggior parte del tempo. Ancora più a lungo ci trascorrono il loro tempo le persone più vulnerabili: bambini, neonati, anziani, malati.
La qualità dell’aria indoor è molto importante perché influenza il benessere fisico e mentale degli abitanti e svolge un ruolo di primo piano in ambito sanitario considerando che spesso l’aria che si trova negli ambienti chiusi è molto più inquinata dell’aria che si trova all’esterno.
Nelle abitazioni con scarsa qualità dell’aria le persone spesso presentano dei sintomi più o meno gravi come discomfort, mal di testa, asma, problemi respiratori, irritazione alle vie aeree, problemi cardiovascolari.

Prevenzione e gestione dell’aria negli ambienti chiusi
La diffusione del Coronavirus ha causato una pandemia globale che tocca da vicino ognuno di noi, sta condizionando pesantemente le nostre vite e lo farà ancora a lungo, probabilmente.
L’Istituto Superiore della Sanità ha divulgato un rapporto con le indicazioni per la prevenzione e gestione degli ambienti indoor in relazione alla trasmissione dell’infezione da Coronavirus SARS-CoV-2.
L’aspetto sottolineato dall’ISS è che per contrastare l’epidemia da Coronavirus, è di fondamentale importanza garantire la qualità dell’aria indoor (ovvero che si respira negli ambienti chiusi) a tutela della salute dei cittadini.
Il rapporto dà quindi indicazioni precise su come mantenere un buon livello di qualità dell’aria indoor, considerando due diversi tipi di ambienti indoor:
- Ambienti domestici: Abitazioni che sono il luogo dove, in questo periodo di emergenza sanitaria, si trascorre la maggior parte del tempo durante la giornata
- Ambienti lavorativi: Strutture sanitarie, farmacie, fabbriche, supermercati, banche, mezzi pubblici, ecc., dove le persone sono obbligate ad interagire.

Come si trasmette di Coronavirus Covid-19
L’Istituto Superiore di Sanità ricorda che la trasmissione del SARS-CoV-2 avviene principalmente attraverso l’inalazione di goccioline generate da tosse, starnuti, o dagli atti del parlare e del respirare.
Studi sulla trasmissione del virus
Sono attualmente in corso degli studi per verificare se la trasmissione può avvenire anche attraverso particelle più piccole che derivano dall’essiccamento delle più grandi, o dalle particelle di polveri che contengono l’agente infettivo. Queste particelle più piccole possono rimanere nell’aria anche per alcuni giorni ed essere trasportate per diversi metri.
Al momento non è dimostrato che la trasmissione del virus derivi direttamente dal contatto con gli oggetti su cui si è depositato, ma virus appartenenti allo stesso gruppo (SARS e MERS) possono restare sulle superfici fino a 9 giorni.

Le misure da adottare per avere una migliore qualità dell’aria in casa
- Aprire frequentemente porte e finestre in tutti gli ambienti affinché l’aria esterna possa sostituire e rinnovare l’aria interna abbassando i valori inquinanti come i VOC Composti Organici Volatili, l’anidride carbonica CO2, gli odori, l’umidità.
- Aprire porte e finestre che si affacciano sulle vie meno trafficate, o in momenti in cui c’è un minor passaggio dei mezzi, o di notte.
- Nel caso di riscaldamento centralizzato, occorre che l’aria non sia troppo secca e si mantenga l’umidità relativa tra il 30% e il 70%.
- Nel caso di impianti autonomi di riscaldamento e raffrescamento (come pompe di calore split) o di condizionatori portatili, occorre pulire regolarmente filtri dell’aria, griglie e prese.
- Nelle pulizie quotidiane fare particolare attenzione alle superfici toccate maggiormente.
- Limitare l’uso di profumatori per ambienti e olii essenziali che producono particelle inquinanti.
Pulire gli ambienti domestici, in particolare le superfici che si toccano più di frequente Aprire le finestre ed arieggiare tutte le stanze
Le misure da adottare per avere una migliore qualità dell’aria negli ambienti lavorativi
La qualità dell’aria negli ambienti lavorativi ha un’importante influenza sulle prestazioni e sul benessere fisico e mentale dei lavoratori. Una scarsa qualità dell’aria potrebbe comportare perdita di produttività, di concentrazione, tempi di reazione più lenti, stress, scarsa motivazione.
Nella Fase 2 l’Istituto Superiore di Sanità implementa le misure generali con nuove azioni mirate alla salvaguardia della salute del personale e della collettività.
Misure per la gestione degli edifici
- Adeguamento degli spazi minimizzando la presenza del personale, evitare contatti ravvicinati ed assembramenti, lavaggio delle mani, utilizzo di mascherine chirurgiche ed altri dispositivi.
- Garantire il ricambio dell’aria in tutti gli ambienti aprendo con maggiore frequenza porte e finestre per sostituire, diluire e ridurre la concentrazione degli inquinanti come composti organici volatili, anidride carbonica, umidità, muffe.
- Negli edifici dotati di impianti di Ventilazione Meccanica Controllata VMC che consentono il ricambio dell’aria con l’esterno, prevedere l’utilizzo 24 ore su 24, 7 giorni su 7 programmando una riduzione della portata nelle ore notturne in assenza di personale.
- Pulizia settimanale dei filtri degli impianti di riscaldamento e raffrescamento, delle prese e delle griglie.

Misure per la gestione dei mezzi pubblici
- I mezzi pubblici devono essere puliti e disinfettati prima dell’uscita dal deposito. E’ opportuno organizzare salita e discesa dei passeggeri da due porte diverse, disinfettare più volte al giorno le superfici maggiormente toccate e mantenere la distanza tra le persone. Occorre prevedere dei pannelli di protezione per i conducenti. Gli impianti di climatizzazione devono essere accesi, eliminando la funzione di ricircolo per evitare l’eventuale trasporto di batteri, virus e muffe nell’aria. Sarebbe anche opportuno lasciare i finestrini aperti per aumentare il ricambio dell’aria indoor.

Pulire e sanificare
- Gli operatori che si occupano di pulizie quotidiane e sanificazione degli ambienti o dei luoghi, devono iniziare dalle aree più pulite verso le aree più sporche, utilizzando sempre i dispositivi di sicurezza. Le pulizie devono riguardare sempre le superfici più toccate come maniglie, finestre, porte, tavoli, tastiere, telecomandi, ecc.
Cosa fa Progettolegno per la qualità dell’aria Indoor
L’Istituto Superiore di Sanità ha messo in evidenza quanto sia importante la qualità dell’aria indoor per la salute, il benessere fisico e psicologico delle persone.
Progettolegno da sempre punta sulla qualità dell’aria.
Protocollo Biosafe per qualità dell’aria indoor
Nelle nostre case in legno si respira aria pulita come in alta montagna, lo possiamo dimostrare e certificare grazie al Protocollo Biosafe che prevede l’utilizzo esclusivamente di materiali non emissivi o basso emissivi di sostanze tossiche così da eliminare la presenza di composti organici volatili all’interno della casa.
Ventilazione meccanica controllata per ricambio dell’aria
Inoltre utilizziamo un’impiantistica di ultima generazione con la ventilazione meccanica controllata VMC che prevede un continuo ricambio dell’aria in tutti gli ambienti, tutto il giorno, tutti i giorni.
L’aria viziata viene espulsa mentre l’aria presa dall’esterno viene scaldata o raffreddata ed immessa all’interno della casa alla temperatura desiderata. L’aria che esce dalle bocchette dell’impianto in maniera uniforme in tutto l’edificio, ha una velocità talmente bassa che, per capire se l’impianto è in funzione, occorre avvicinare un filo di lana per percepirne il lieve movimento.
