Il rischio sismico in Italia e le costruzioni in legno


Secondo la normativa per il calcolo delle strutture edili, il territorio italiano è considerato tutto a rischio sismico.

Per quanto riguarda le Marche, regione in cui si trova la nostra sede principale, l’attività sismica è elevata sia per l’intensità dei terremoti, che per la loro frequenza.

Si possono contare oltre venti eventi distruttivi con zona epicentrale in territorio marchigiano.

In particolare il territorio della Provincia di Pesaro Urbino è stato interessato in passato da terremoti di notevole intensità, risentendo anche di sismi con epicentro nelle aree limitrofe, situate sia nella regione Marche che nelle regioni vicine. Terremoti di notevole intensità hanno inoltre interessato anche l’alto Adriatico in prossimità del confine con la provincia di Rimini.

L’attuale normativa per le strutture edili fa rientrare la Regione Marche in zona di pericolosità medio-alta, con picchi di rischio massimo nella zona dell’entroterra appenninico. Questo significa che, quando si costruisce un edificio (sia esso pubblico o residenziale), è assolutamente necessario applicare i più efficaci criteri di sicurezza e utilizzare metodi costruttivi all’avanguardia.

Le costruzioni in legno nelle zone sismiche

Il legno come materiale e le strutture in legno in generale, sono naturalmente dotati di alcune caratteristiche intrinseche che ne rendono non solo adatto, ma addirittura consigliabile l’impiego in zona sismica.

Le strutture di legno possiedono un ottimo comportamento nei confronti delle azioni dei sismi, sia per merito delle caratteristiche peculiari del materiale in sé, sia per le caratteristiche di duttilità delle unioni meccaniche. Questo a patto che si ponga la dovuta attenzione nella progettazione e realizzazione dei necessari particolari costruttivi, al fine di garantire la trasmissione degli sforzi derivanti dall’azione sismica all’intera struttura, dalle fondazioni al tetto e viceversa, e che venga assicurata una sufficiente riserva di resistenza (duttilità e dissipazione di energia).

Leggerezza delle strutture in legno

Le strutture in legno, se confrontate con le strutture realizzate con materiali da costruzione quali il calcestruzzo armato e la muratura, sono leggere e pertanto le sollecitazioni indotte dall’azione sismica sono notevolmente inferiori.

Resistenza del legno

La resistenza del legno in dimensioni strutturali è dello stesso ordine di grandezza di quella del calcestruzzo, ma in più è resistente anche a trazione.

Deformabilità del legno

Il legno è maggiormente deformabile rispetto al calcestruzzo, ha bassi valori di rigidezza e quindi un’alta flessibilità che si può tradurre in un aumento del periodo proprio di oscillazione e, quindi, in una minore suscettibilità della struttura nei confronti dell’azione sismica.

Per le nostre opere utilizziamo diverse tecnologie costruttive tra cui X-LAM che è un materiale particolarmente adatto per la realizzazione di ogni tipo di edificio, anche multipiano. Infatti, è resistente e rigido poiché, grazie alla sua composizione a più strati incrociati, è in grado di assorbire e di trasmettere alle fondamenta sollecitazioni e forze provenienti da ogni direzione.

La notevole efficacia della tecnologia del legno X-Lam nei confronti dei terremoti è stata convalidata anche dal Progetto SOFIE, in cui una casa in legno di 7 piani e 24 metri di altezza interamente realizzata con questi pannelli ha resistito con successo al test antisismico considerato fra i più distruttivi per le opere civili: la simulazione del terremoto di Kobe (magnitudo 7,2 della scala Richter), che provocò la morte di oltre seimila persone.