Un progetto grandioso: un grattacielo in legno di 70 piani, avrà un’altezza di 350 metri e sarà costruito a Tokyo, in Giappone, entro il 2041. L’ambizioso progetto è di Sumitomo Forestry Co., una compagnia che si occupa di prodotti in legno e festeggerà i 350 anni di attività proprio nel 2041, in collaborazione con lo Studio di Architettura Nikken Sekkei. Il Grattacielo W350 farà parte di un complesso di edifici che saranno costruiti interamente in legno.
Il governo giapponese sostiene l’utilizzo di materiali naturali nelle costruzioni sia per la salvaguardia dell’ambiente, sia per contrastare gli effetti devastanti dei sismi che colpiscono il paese. Nel 2010 ha approvato una legge che incentiva i costruttori ad utilizzare il legno per edifici pubblici di almeno tre piani.
La struttura del grattacielo in legno
La struttura sarà composta per il 90% da legno e per il 10% da acciaio, uniti tenendo conto del vento e dell’elevata attività sismica del Giappone e ospiterà uffici, negozi, abitazioni e hotel.
Gli interni completamente in legno daranno una sensazione di calma, rilassamento e serenità. Ogni piano avrà una terrazza panoramica che si estenderà su tutti i lati e sarà arricchita da piante e alberi, prendendo come modello il Bosco Verticale di Milano, progettato dall’Arch. Stefano Boeri, che è ormai un punto di riferimento per la sostenibilità ambientale, l’assorbimento di anidride carbonica e polveri sottili, oltre alla produzione di ossigeno.
Questa architettura permetterà al pubblico di godere del magnifico panorama di Tokyo, dell’aria fresca e del sole filtrato dalle foglie. Anche l’interno sarà ricco di verde, aiuole e laghetti. L’obiettivo è creare un edificio dove la vegetazione renda l’ambiente confortevole sia per le persone che per gli animali e le piante e contribuire così alla biodiversità della città.
Grattacielo in legno: materiale e costi
Per la costruzione del Grattacielo W350 saranno necessari 185.000 metri cubi di legname. Costruire un grattacielo come questo in cemento, avrebbe comportato un enorme dispendio energetico con relativa produzione di anidride carbonica. L’utilizzo del legno, al contrario, non necessita di un eccessivo dispendio energetico e permette la fissazione, ovvero l’assorbimento di carbonio proveniente dall’anidride carbonica che per questa struttura sarà di 100.000 tonnellate.
La società assicura che promuoverà il reimpianto delle foreste, ponendo sempre la massima attenzione all’ambiente.
Ad oggi, i costi previsti sarebbero di 4,5 miliardi di Euro, circa il doppio rispetto ad un grattacielo costruito con tecniche e materiali tradizionali (acciaio, vetro e cemento). In futuro i progettisti prevedono una riduzione di costi grazie alle nuove tecnologie costruttive, ma soprattutto guardano con grande attenzione all’impatto ambientale.