Cos’è e come funziona la classe energetica degli edifici

Pensando alla casa dei nostri sogni ne immaginiamo l’architettura, gli spazi, le stanze dove trascorreremo il nostro tempo, dove faremo i progetti della nostra vita.
Probabilmente pensiamo meno a cosa fare affinché la casa sia il luogo più accogliente al mondo per la nostra famiglia, questo aspetto lo affidiamo al progettista ed all’impresa costruttrice che hanno l’esperienza per far sì che il bello si sposi con il massimo comfort e benessere per noi.

Classi energetiche

Quando acquistiamo un elettrodomestico, c’è sempre un’etichetta che ne attesta la classe energetica.
Allo stesso modo, gli edifici di nuova costruzione, oggetto di importante ristrutturazione, di compravendita o locazione, devono avere una certificazione che ne attesti il fabbisogno di energia primaria non rinnovabile per riscaldare, raffrescare, produrre acqua calda sanitaria e ventilare (APE Attestato di Prestazione Energetica).
Le classi energetiche sono 10 e si differenziano in base alle fasce di consumo. Si parte dalla classe energetica G che è la meno efficiente, fino alla classe energetica A, a sua volta suddivisa in A1, A2, A3 e A4 (quest’ultima è la più efficiente).

La classe energetica di un edificio è molto importante per determinare i consumi, il comfort abitativo e l’impatto ambientale e si studia accuratamente in fase progettuale.
Più la classe è elevata (come la classe A4), meno energia è necessaria per riscaldare, raffrescare, produrre ACS (acqua calda sanitaria) e nel caso ventilare la casa. Si hanno meno sprechi energetici anche grazie all’utilizzo di fonti rinnovabili, basso impatto ambientale e migliore comfort per gli abitanti.
Nelle maggior parte degli edifici costruiti fino ad ora, l’aspetto dell’isolamento termico è stato trascurato, per questo sono in classe energetica G o F.

Il valore EPgl rappresenta l’indice di prestazione energetica globale in kWh/mq anno. Questo indice tiene conto del fabbisogno di energia primaria non rinnovabile per riscaldamento, raffrescamento (se presente), produzione di acqua calda, e ventilazione (se presente).

Il minimo di legge oggi è classe A1 (1,0 EP gl,nren, riferito all’edificio standard) mentre la classe A4 avrà un valore pari a 0,4 EP gl,nren, riferito all’edificio standard.

Case nZEB a energia quasi zero

L’Unione Europea con la Direttiva 31/2010/UE, ha disposto che dal 1° gennaio 2021 tutti gli edifici  di nuova costruzione o oggetto di ristrutturazioni importanti, devono essere a fabbisogno di energia quasi zero (nZEB near Zero Energy Building).
Un edificio nZEB near Zero Energy Building è definito: “un edificio ad altissima prestazione energetica in cui il fabbisogno energetico molto basso o quasi nullo è coperto in misura significativa da energia da fonti rinnovabili, prodotta in situ”.

L’obiettivo è quindi la riduzione dei consumi e delle emissioni nocive in atmosfera in quanto gli edifici nZEB, a energia quasi zero, necessitano i pochissima energia durante il loro utilizzo.

Scegliere sempre la classe A4

Questa normativa però non chiarisce in che misura le fonti rinnovabili debbano contribuire a soddisfare il fabbisogno energetico.
Infatti anche un edificio progettato senza curare troppo l’isolamento, i ponti termici e le perdite d’aria dall’involucro (ad esempio in classe energetica B o C), può diventare nZEB compensando le elevate dispersioni dell’involucro attraverso il ricorso massiccio all’utilizzo di energia rinnovabile, come ad esempio una pompa di calore abbinata al fotovoltaico.
Il risultato sulla carta è raggiunto, l’edificio risulta nZEB, ma il comfort e la qualità di vita all’interno dell’edificio non sono sicuramente ottimali.
Per questo le case in legno che costruiamo sono tutte basate su un involucro altamente efficiente, sono in classe A4 (la più performante) e soddisfano il requisito nZEB.

Certificazioni volontarie

Oltre alla certificazione Nazionale (APE Attestato Prestazione Energetica), è possibile seguire dei protocolli volontari di enti nazionali ed internazionali che si occupano di efficienza energetica e sostenibilità ambientale, alzando ulteriormente la qualità di quanto previsto dalla legge e tutelando chi acquista un’abitazione o un edificio in genere, garantendo il risultato attraverso un ente terzo.
Tra i più importanti enti di certificazione troviamo Passivhaus, Climabita Zero al Cubo e CasaClima.
Questi protocolli garantiscono al cliente un controllo, esterno all’azienda costruttrice, da parte di terzi e mirano ad ottenere la migliore efficienza energetica e la migliore sostenibilità ambientale in edifici ottimamente isolati, con impianti semplici ed efficienti e attraverso l’uso di energie rinnovabili, certificandoli in base al risultato ottenuto.
Le certificazioni vengono rilasciate solo dopo che l’ente certificatore ha esaminato attentamente il progetto, ha eseguito sopralluoghi durante tutto il cantiere al fine di verificare che l’esecuzione dei lavori sia effettivamente conforme a quanto progettato e, tra le altre verifiche e prove, dopo che l’edificio ha superato il blower door test, prova di tenuta all’aria.

Certificazione Passivhaus

Un edificio passivo Passivhaus è progettato e realizzato per assicurare la massima salubrità e il massimo comfort abitativo e come conseguenza porta ad ottenere anche la massima efficienza energetica e il minor impatto ambientale. Ottenere un involucro salubre e confortevole richiede una corretta progettazione dell’isolamento, la cura dei ponti termici e della tenuta all’aria e non può prescindere dall’impianto di ventilazione meccanica controllata per il rinnovo dell’aria e che, con una minima integrazione, permette di riscaldare e raffrescare l’intera abitazione. Allo stesso modo è importante ottimizzare l’apporto gratuito del sole attraverso le vetrate esposte a sud e gli apporti interni (calore prodotto dagli elettrodomestici, dalle luci, dagli abitanti ecc.).
La certificazione Passivhaus prevede tre classi:
• Classic
• Plus
• Premium (la più performante)

Certificazione CasaClima

Le classi CasaClima definiscono il grado di consumo energetico di un edificio e si suddividono in:
• Casaclima B
• Casaclima A
• CasaClima Oro: la più performante con fabbisogno termico inferiore a 10 kWh/mq anno o anche definita casa da 1 litro: il riferimento è ai litri di combustibile per mq di superficie utile per riscaldare e ventilare il fabbricato.

Le classi CasaClima B e A non corrispondono alle Classi A e B previste dalla normativa nazionale, ma sono più performanti in quanto seguono regole di calcolo diverse e vengono definite rispettivamente casa 5 litri e casa 3 litri.

CasaClima
Certificazione ClimAbita ZERO AL CUBO

L’Energy Pass ClimAbita Zero al Cubo è uno strumento per promuovere l’efficienza energetica, il benessere e tutelare l’ambiente.
La qualità dell’involucro edilizio è fondamentale per il comfort abitativo e dipende dalle tecnologie, dai materiali e dai sistemi adottati nella costruzione.

Gli edifici vengono valutati dal punto di vista dell’efficienza energetica e si suddividono in ::
•  Superior: si riferisce ad una struttura con maggiore efficienza energetica
• Premium: è il massimo riconoscimento che certifica l’uso intelligente di energia per l’edificio

Climabita Zero al Cubo

Verifica dell’efficienza dell’involucro e degli impianti

Tutti e tre i protocolli utilizzano in fase progettuale, per la verifica dell’efficienza dell’involucro e degli impianti, il software di calcolo PHPP che, eseguendo valutazioni in regime semistazionario, permette di ottenere una notevole corrispondenza tra teoria e pratica. Questa corrispondenza è validata dal monitoraggio dei numerosi edifici realizzati e certificati attraverso il confronto tra i consumi reali e quelli previsti in fase progettuale.

Conclusioni

Abbiamo voluto illustrare, senza eccessivi tecnicismi, cosa sono le classi energetiche, la differenza tra certificazione nazionale obbligatoria e certificazione volontaria e perché sono importanti per la vita e la salute della casa, dei suoi abitanti e dell’ambiente.
Progettare il massimo della qualità della nostra casa, significa assicurare il massimo benessere a chi ci vivrà.

Approfondimento realizzato con la consulenza dell’Ing. Simone Giulianelli di Studio Energi, Pesaro.